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Grazie Bikila

Queste righe sono dedicate a tutti quelli che si apprestano a correre la Maratona di Roma. I giorni che precedono la prova sono giorni carichi di belle sensazioni ma anche di oscuri  timori che non tutto vada come speriamo. Tutto questo è naturale e credo sia per i podisti  un sentire comune.

Non importa quante se ne sono fatte, è sempre come se  fosse la prima volta.Correre una maratona è come varcare "le colonne d'Ercole " si fa un balzo verso l'ignoto. Forse  è proprio  per questo che  per un corridore a piedi nessuna esperienza sportiva  è  paragonabile a questa   Quindi siate  tranquili e sereni, pensate alla fortuna che avete nel poter partecipare ad un prestigioso  evento come questo, così carichi di passione.

Preparare una maratona è come costruirsi una scrigno pieno di tesori, dove ognuno ripone tante belle esperienze. Il giorno della gara è certo importante, ma nella preparazione avete già  vissuto e messo da parte così  tante  e tali emozioni che  niente e nessuno vi potrà mai  togliere.  In ogni caso sarete ripagati.

La Maratona di Roma è una manifestazione suggestiva e spettacolare come poche altre e in più questa edizione dedicata al leggendario Abele Bikila se possibile la rende ancora più  affascinante. L'impresa del corridore etiope  lasciò tutti senza parole per la grazia del suo incedere  agile  e scalzo in un magico tramonto romano di cinquantanni fa.

Fu un'immagine  che si impresse in modo indelebile  in molti di noi che avevamo dentro senza saperlo  questa sorta di  " baco della corsa " . Con il passare del tempo capii che furono proprio  quelle   immagini in bianco è nero  sbiadite ma  potenti  come poche altre, a segnarci così  in profondità. Filippide e Bikila, due corridori leggendari . Se sei di quelli che gli vengono le lacrime agli occhi, sai di chi è la colpa.Tutti quelli che appartengono a questa categoria e che domenica non saranno presenti vi guardano con un pò di invidia. In bocca al lupo…. 

 

 

witko 55

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