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Sold out per i Ramones a Berlino

Egregi ed esimi Amatori
Il mondo del Punk/Rock e quello del Podismo si apprestano a celebrare un evento sensazionale: a distanza di ben 51 anni dallo sbarco in Amburgo  dei favolosi Fab Four (The Beatles, per i profani, ed era l’autunno del 1960), i Ramones della Podistica Arezzo  suoneranno la loro trascinante musica il 25 settembre sul prestigioso palco di Berlino. La band ghibellina è al gran completo e si schiera nella sua formazione tipo: ad infiammare pubblico e asfalto con i loro assoli Gianni “Easy Climb” Bianchi lead vocal  ed Alessandro “Predator” Domini lead guitar, mentre alla sezione ritmica, Fabio “The Marathon” Neri  ed Giacomo “Silver Runner” Guidi, bass and drums, scandiscono tempi da galera romana. Altro che Live-Aid….puro punk/rock da strada, una striscia di note lunga 42 km e 195m fatta di svisate, chitarre in frantumi e accellerazioni da antologia. In un teatro teutonico con palcoscenico alemanno, la ribalta è la magnifica e classicistica Porta di Branbd

eburgo, tra i quartieri di Mitte e Tiergarten. La folla si sta assiepando da giorni lungo il Kurfursterdamm  ed il famoso viale Unter den Linden, mentre migliaia di spettatori già si accalcano in  Waldschulallee.
Cosa dire amici miei….. abbiamo studiato bene lo spartito, lo conosciamo a memoria. Sessioni e sessioni di prove fatte di corsa lenta e allunghi, ripetute, corsa al ritmo gara, variazioni di ritmo, lunghi e lunghissimi, scarichi, fartleck, progressivi, defaticamenti e quant’altro. Centinaia e centinaia di kilometri macinati, litri di sudore versato, cisterne di Polase bevuto.  D’altra parte, cosa volete farci, i comuni mortali misurano la vita in giorni, i Ramones in kilometri. Sono stati 4 mesi di risvegli e alzatacce alle 6 di mattina, strappati dal sonno dei giusti e sottratti  alle accoglienti braccia della propria compagna o al dolce risveglio dei figli. Ho bene a mente quando durante le vacanze estive correvo nel lungomare della Riviera e fratello sole albeggiava dietro l’orizzonte del Mare Adriatico. La testa era già in Alemagna, sui maestosi e interminabili viali di Berlino, con i miei  tres compadres a soffiare sul collo del primatista mondiale  Haile Gebrselaisse.  Ognuno di noi farà la sua corsa, con i propri tempi e le proprie forze, ma ci proveremo insieme, perché è un nostro sogno comune.

L’augurio è che la mattina del 25 settembre, allorché ci posizioneremo ai nastri partenza vestendo  le gloriose canotte bianco-rosse, possano riecheggiare nel nostro cuore le stesse parole che il grande Cavallo Pazzo rivolse ai suoi uomini prima della famosa battaglia del Little Big Horn: “ Oka Hey guerrieri Sioux.

Oggi è un buon giorno per combattere. Oggi è un buon giorno per morire”.
Non più parole, omai.
La strada chiama, la Grande Corsa sta per avere inizio. Berlino…arriviamo.
  
Silver  Runner
 

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