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Giro e passione

Ho avuto occasione di percorrere in allenamento il tratto di strada, in parte su asfalto ma molto su sterrato, che si snoda tra l'abitato di San Polo e la vetta dell'Alpe di Poti, portata alla ribalta sportiva  dal passaggio dei ciclisti del Giro d'Italia nella tappa vinta da Brambilla scattato nello strappo più duro dell'ascesa, quando il catrame lascia il posto alla terra. Una tappa molto bella che avrà sicuramente recapitato una cartolina del nostro territorio a tutti gli appassionati  che hanno seguito la corsa in TV. Oggi sulle stesse strade si è corsa "L'ardita" con bici d'epoca e di nuovo si è rinnovata la passione che accomuna gli sport "di fatica". 

La salita è molto impegnativa ma il fondo praticamente perfetto, il bosco ed la vista sulla città regalano una grande soddisfazione per chi ha voglia di affrontarla. Una cosa mi ha colpito in positivo: tanta gente sulle strade del giro, tante persone al seguito ma del passaggio della carovana non sono rimaste tracce (intese come rifiuti), quindi la macchina organizzativa ha funzionato al meglio aiutata senz'altro dalla sensibilità degli sportivi, complimenti a tutti ed ancora una volta una lezione di civiltà che arriva dallo sport.


Mazu_wizard

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